Maglie portieri calcio.a 5
Il Þór/KA , o in caratteri latini Thór/KA, è una squadra di calcio femminile islandese, gestita congiuntamente dalle società polisportive Íþróttafélagið Þór, nota anche come «Þór Akureyri» o semplicemente «Þór» o «Thor», e Knattspyrnufélag Akureyrar (KA), entrambe con sede a Akureyri, e iscritta alla Besta deild kvenna, massimo livello del campionato islandese femminile di calcio, in rappresentanza del centro abitato dell’Islanda settentrionale. Nell’area di porta si deve posizionare il pallone per effettuare il calcio di rinvio, tenendo conto che, indipendentemente dal punto della linea di porta da cui il pallone sia uscito, creare maglie da calcio lo stesso può essere posizionato in qualsiasi punto di detta area. Sin dagli ultimi decenni dell’XIX secolo nel territorio di Gonnesa, che all’epoca comprendeva anche Bacu Abis, erano presenti numerose miniere per l’estrazione di una grande quantità di materiali, che hanno portato a un rapido popolamento del comune e delle zone limitrofe. L’azienda è riuscita a rimanere una delle principali eccellenze italiane nel settore delle scarpe e dell’abbigliamento sportivo, aprendosi anche al mercato statunitense.
Nel 1920 l’isola fu politicamente divisa tra Irlanda del Nord e Stato Libero d’Irlanda (l’ultimo sarebbe divenuto poi Éire o Irlanda dopo l’adozione della Costituzione irlandese del 1937, seguita dalla proclamazione della Repubblica del 1949). A seguito delle conseguenze politiche della Guerra d’indipendenza irlandese così come dai dissidi sorti all’interno dell’IFA, alcuni membri della federazione originaria si spostarono a Dublino fondando un’altra organizzazione che venne chiamata Football Association of the Irish Free State (FAIFS) e che cominciò a organizzare un proprio campionato e una sua rappresentativa nazionale. 2012 e nel 2016, dove la squadra raggiunse gli ottavi di finale e fu eliminata dalla Francia padrona di casa (poi finalista perdente del torneo). Dal 1882 al 1924 l’intera isola d’Irlanda fu rappresentata dalla nazionale organizzata dalla Irish Football Association (IFA), che sarebbe poi divenuta la federazione nordirlandese, con sede a Belfast. Dal 1936 la FAI adottò finalmente la denominazione Football Association of Ireland facendosi chiamare Éire o Irlanda.
Sulla prima maglia, la tradizionale divisa da gioco biancoazzurra arricchita da inserti di pregio e dal disegno sul fianco del leone rampante su palma simbolo della città, campeggia sul fronte lo sponsor del Casinò di Sanremo e sul retro quello della Riviera Recuperi. Lo Stato Libero d’Irlanda non giocò altre partite sino al 21 marzo 1926, quando fu impegnato in una gara fuori casa contro l’Italia persa per 3-0. Negli anni successivi lo status della competizione calcistica dei precedenti giochi olimpici fu riconsiderata e di fatto questo match viene spesso considerato come la vera prima partita ufficiale della selezione irlandese. L’esordio casalingo della nazionale dello Stato Libero d’Irlanda avvenne il 14 giugno 1924, contro gli Stati Uniti che avevano organizzato un breve tour europeo dopo aver giocato alle olimpiadi estive. L’esordio internazionale avvenne alle Olimpiadi di Parigi del 1924, durante le quali il 28 maggio lo Stato Libero d’Irlanda affrontò la Bulgaria allo stadio di Colombes vincendo 1-0. La prima rete della storia irlandese fu segnata dall’attaccante Paddy Duncan. Le interviste della Fallaci erano dei combattimenti in cui lei si metteva in prima fila.
La FIFA fu costretta a intervenire quando entrambe le squadre si trovarono a partecipare alle qualificazioni al campionato del mondo 1950, prima volta in assoluto. Nel palmares di Morgan compare anche la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Dal 2010, la numero 13 della USWNT, ha disputato 160 partite con la Nazionale siglando 101 reti. La Camera dei deputati del parlamento francese ha approvato piani per estendere poteri speciali fino al 21 febbraio 2006 nel tentativo di esercitare controllo sull’ondata di rivolte urbane. Vi erano pertanto almeno 38 dual internationals selezionati per rappresentare entrambe le squadre. Non è che altre squadre importanti ci abbiano detto di no, ma abbiamo capito che la Roma aveva più entusiasmo e tutto quindi sarebbe stato più facile”. La FIFA, in maniera molto pratica, stabilì che ogni federazione doveva limitarsi a selezionare i giocatori in base ai propri confini geografico-politici e decise, inoltre, che dal 1953 nessuna delle due squadre avrebbe potuto chiamarsi semplicemente Irlanda nelle competizioni dove entrambe avessero avuto diritto di partecipare.